Le stagioni e la durata del giorno

L’altro giorno ho condiviso sulla mia pagina Facebook una foto scattata dalla finestra di casa, a Groningen (Paesi Bassi), sottolineando come alle 21:40 (del 21/05/2016) ci fosse ancora luce nel cielo, mentre in Italia a quell’ora il Sole era già andato via. Mi fornisce l’occasione di parlare di stagioni e durata del giorno.

A cosa sono dovute le stagioni? Il motivo va ricercato nell’inclinazione dell’asseritmo_delle_stagioni terrestre, rispetto alla verticale del piano della sua orbita di rivoluzione intorno al Sole (vedi immagine a destra). Non fate l’errore di pensare che l’avvicendarsi delle stagioni (quindi i periodi mediamente più caldi e più freddi dell’anno) siano dovuti al variare della distanza Terra-Sole, l’effetto di questa variazione di distanza è minimo. Come vedete dall’immagine in alto, l’asse terrestre è inclinato e nelle varie stagioni sono alternativamente l’emisfero nord e quello sud ad essere rivolti per primi verso i raggi del Sole. Ad esempio, in estate, è l’emisfero nord ad essere esposto verso il Sole, quindi fa più caldo, stagioni_4mentre avviene il contrario in inverno. Come mostrato nella figura a sinistra, la luce del Sole sarà più concentrata verso latitudini basse (intorno all’equatore, più precisamente il tropico del Cancro o quello del Capricorno in estate o inverno, rispettivamente) perché i raggi vi impattano frontalmente. I fasci di luce sono meno concentrati nelle zone verso i poli (o nell’emisfero non rivolto verso il Sole), perché queste superfici sono più inclinate rispetto alla direzione dei raggi solari, quindi i raggi investono un’area maggiore e il calore è più debole (perché, appunto, si distribuisce su un’area maggiore). E’ questo il motivo per il quale nel nostro emisfero in estate fa più caldo che non in inverno.

Ma perché in questo periodo le giornate sono più lunghe nei Paesi Bassi che in Italia? Il responsabile di questo fenomeno è sempre l’asse terrestre. In questo periodo l’emisfero nord,Solstizio-estate come dicevamo, è rivolto verso il Sole. Durante una rotazione terrestre, una località situata a latitudini maggiori (come, ad esempio i Paesi Bassi o la Germania), rimarrà nella parte illuminata più a lungo che non una località a più basse latitudini, e questa permanenza durerà ancora meno in località nell’emisfero sud. L’inverso avviene nei mesi invernali.

Se l’asse terrestre non fosse inclinato, non si osserverebbe questa graduale diminuzione della durata del giorno dal polo nord a quello sud, e non esisterebbero le stagioni, e addio bagni in estate.

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