Lo “stregatto” e la gravità

L’universo è affascinante perché non smette mai di sorprenderti, e la sua immensità produce forme e fenomeni tanto casuali ma al contempo pienamente predicibili, o quasi, da una teoria fisica.

A group of galaxies nicknamed the "Cheshire Cat" about 4.6 billion light years from Earth.Media INAF pubblica a questo link una notizia su un gruppo di galassie (trovate l’articolo, pubblicato su Astrophysical Journal, a questo link) chiamato “Cheshire Cat”, in italiano tradotto con “Stregatto”, il famoso gatto di Alice nel paese delle meraviglie, opera del matematico e scrittore inglese Charles Lutwidge Dodgson, noto con lo pseudonimo di Lewis Carroll. Il riferimento allo Stregatto nasce dalla enorme somiglianza con il viso del gatto del film d’animazione della Disney, per i due occhi (le due galassie centrali del gruppo), circondati da un sorriso (un’immagine di una galassia più lontana, la cui luce è soggetta alla distorsione gravitazionale prodotta dal gruppo di galassie). Questo evento molto peculiare balza alle cronache per la somiglianza col gatto, ma il fenomeno è noto da un secolo, ed è ben predetto dalla teoria della Relatività Generale di Einstein, che fornisce una descrizione della gravità differente da quella di Newton. Il fenomeno è detto Lensing gravitazionale. Se una stella, una galassia o un ammasso si frappone tra l’osservatore e una sorgente molto più lontana, l’immagine della sorgente, come per magia, come se fossimo nel paese delle meraviglie di Alice, si moltiplica e si distorce, formando queglilo-stregatto-alice-nel-paese-delle-meraviglie archi che vediamo intorno al sistema “Cheshire Cat”. L’articolo ironizza anche sul fatto che le due galassie si fonderanno in circa un miliardo di anni, e che in quel caso il gruppo dovrebbe essere ribattezzato come “ciclope”. A presto per una carrellata di eventi di lensing gravitazionale e per un articolo più dettagliato sul fenomeno.